Sono nato 45 anni fa "senza computer", ma ho passato l’infanzia con un Commodore 64 in cameretta.
Mi svegliavo presto, mi sedevo alla scrivania e sognavo di scrivere al computer a dieci dita.
Nel 2001-2002 per la prima volta studiavo contabilità. Ricordo che avevo deciso di prendere ripetizioni di contabilità. Le facevo all’oratorio di Viganello (Lugano). Sul sagrato della chiesa, tra una chiacchiera e l’altra, alla domanda cosa vorrei fare dissi che un giorno avrei voluto creare un gestionale come Banana Contabilità. Poi la mia vita ha preso altre curve.
Ho perso un po' il sentiero "lineare" che piace tanto ai recruiter. Tuttavia nel 2020 ho finalmente riaperto gli occhi, ho mollato con un salto nel vuoto ciò che non funzionava più per me, nonostante in verità stessi bene, e ho riacceso la passione.
Una passione che era nata nel lontano 2014 attraverso lo studio del marketing digitale e la conseguente mia attività secondaria parallela alla professione come contabile in fiduciaria. La mia passione era cresciuta fino al punto di non poter più fare a meno di ribaltare tutto e la pandemia è stata una valanga.
Quello che è successo non è stata un’illuminazione mistica, ma una serie di piccole scelte e testardamente coerenti:
- Ho messo a terra un posizionamento chiaro: professionista immobiliare esperto di digitale. In teoria: volevo parlare di contabilità e processi digitali. In pratica: pensavo più a sistemi, software e dati.
- Ho costruito una presenza proprietaria con il sito personale, per spiegare in modo semplice in cosa mi distinguevo e per chi lo facevo. Non era un vero e proprio biglietto da visita, ma forse era più un impegno preso pubblicamente.
- Ho sperimentato su progetti concreti: da un podcast sull’innovazione allo sviluppo di una soluzione per la gestione immobiliare su Banana Contabilità, fino a dashboard interattive in Power BI basate sui dati per ottenere insights preziosi per le aziende per cui le avevo create. Non erano quindi solo "idee", ma strumenti pratici che un’azienda poteva usare fin da subito durante tutta la settimana di lavoro.
- Ho anche iniziato, o almeno tentato, di fare crescere una community locale interessata alla formazione: relazioni, contenuti utili, e un passaparola misurabile a cui inizialmente non avevo nemmeno pensato.
Così dal 1 gennaio 2023 ho iniziato a propormi sui social media con contenuti utili e testando in prima persona le conoscenze apprese negli anni sul marketing digitale.
Fin da subito il passaparola cresceva a livelli mai visti, e iniziavo a ricevere e servire molti più clienti. Da quel giorno non ho più smesso di pubblicare contenuti sui social media e ho iniziato a evolvere sulla base dei risultati ottenuti.
Se guidi una microimpresa, uno studio professionale o una PMI locale, probabilmente hai già tutto: clienti, esperienza e magari anche il passaparola. Ciò che però potrebbe mancarti è un sistema complessivo che tenga insieme conti, documenti, comunicazioni, decisioni ecc...
E qui oggi posso entrare in campo come Digital Collaboration Specialist attraverso un livello di conformità e professionalità chiaro, e soprattutto con la promessa di un percorso su misura per la tua azienda:
- Analisi del contesto aziendale (meeting online, raccolta informazioni, analisi dei processi esistenti).
- Definizione dei requisiti di collaborazione (mappatura esigenze, modelli, gruppi target).
- Ricerca e pre-selezione degli strumenti (ricerca sul mercato, benchmarking, schede tecniche).
- Verifica tecnica e funzionale (test, prototipi, documentazione dei risultati).
- Valutazione legale e sicurezza (confronto per GDPR e LPD, check conformità degli strumenti).
- Analisi costi e licenze (comparazione modelli di licenza, budget).
- Raccomandazione finale (redazione report, sintesi comparativa, scenari).
- Piano di introduzione (roadmap, formazione, governance degli strumenti).
La mia filosofia è adottare un mondo digitale che semplifica (non complicare).
Scelgo strumenti a prova di team: sostenibili, compatibili con la privacy svizzera/europea, e con percorsi di adozione realistici.
Il punto non è adottare software che "fanno tutto". È adottare software che fanno esattamente quello che serve, meglio e in maniera misurabile. È come passare dalla dipendenza dal "collo di bottiglia" in ufficio alla leggerezza operativa: ognuno sa cosa fare, con quale strumento e con quale standard.
Il mio payoff personale infatti è: Resta agile. Continua a eccellere. Guida il cambiamento.
In fondo è sempre stata la bussola che mi accompagna da quando ho riacceso la rotta nel 2020. Se ricordi bisognava cavarsela online e molti di noi non erano pronti.
Vuoi capire se il tuo sistema regge la tua crescita dei prossimi 12 mesi?
Ti ho mostrato la mia roadmap. Quello che faremo nell’arco di 4–6 settimane (in genere).
Puoi ottenere una implementazione guidata o, se ti serve solo la direzione, ti lascio con una roadmap eseguibile in autonomia. Ma se hai deciso di spingere sull’acceleratore, lavoriamo fianco a fianco quel tanto che basta per renderti indipendente.
Scrivimi se anche tu hai scelto di restare agile, continuare a eccellere e guidare il cambiamento.

